Un Avvocato a Glasgow...

La mia più cara amica si è trasferita a Glasgow e le ho detto di scrivere qualcosa sul blog... Di parlarci della sua nuova esperienza di vita, di qualche consiglio su cosa vedere della città, le varie differenze tra Roma -la sua città- e li. Ho deciso di lasciarle lo spazio che merita e di dedicarle una parte attiva del blog.

Quindi... nasce la rubrica Un Avvocato a Glasgow...

Le lascio direttamente la parola

‘Un Avvocato a Glasgow: cronaca di una vita – quasi – al Polo Nord’.

Ed è ormai passato quasi un anno da quando ho chiuso la mia valigia strapiena di scarpe (che poi, tra vento e pioggia, chi le ha mai messe quelle spuntate in camoscio color nude? …e quei meravigliosi sandali di MiuMiu di vernice neri?), sogni e paure e sono atterrata in quel di Glasgow.

Per la mia prima convivenza, per la prima volta così lontano da casa.

Certo, devo ancora abituarmi a questa architettura un po’ tetra e alle volte penso ancora che da dietro qualche finestra possa uscire la strega di Hansel e Gretel, ma la verità e che qui non è poi così male.

Mi presento, hello world, io sono Angelica, un avvocato romano pericolosamente vicino ai 30, e questa è la mia vita al - quasi - Polo Nord.

Potrei esordire parlando dei negozi che ci sono, di prodotti beauty e quanto di più trendy e super cool ci sia qui, ma la verità è che la prima cosa che mi sento di condividere con voi è che in Scozia bisogna dimenticarsi di ogni regola della strada dove è scritto: ‘Il pedone ha sempre ragione’ perché, probabilmente, finireste investite dopo circa 20 minuti ed allora addio allo shopping da Superdrug, da Boots, da House of Fraser, da Primark, da Topshop, da Forever XXI, da Bare Minerals e da Mac. Quindi, per arrivare al frivolo step successivo, meglio ‘Keep an eye’ all’attraversamento della strada, perchè qui non esistono strisce pedonali e la probabilità di essere investiti è assai alta, visto che le macchine, se vedono un pedone, accelerano O.o

Ok, basta con le parentesi e con le raccomandazioni che nemmeno mia nonna quando avevo 13 anni ed uscivo con le mie amiche per la prima volta, ed iniziamo a parlare un po’ di questo paese, a mio avviso, un po’ sottovalutato (Da chi? Forse solo da me!).

Gli scozzesi sono un popolo gentile ed ospitale che, se ti vede in difficoltà in mezzo alla strada, si ferma e ti chiede se ti può aiutare. Ecco, un paradigma di civiltà ed educazione!!!

Io la definirei come una piccola Londra, con meno casino, ma con le stesse tipologie di possibilità e la stessa indole cosmopolita.

E una città un po’ tetra, ma piena di musei ed edifici storici che vale la pena di visitare! (E no, non sono di parte, no no no!!!)

Camminando per le vie del centro, è possibile imbattersi in tanti negozi dal sapore londinese: dai drugstore ai negozi di vestiti ed accessori. E ci sono un’infinità di posticini carini dove mangiare, si perché dovete sapere gli scozzesi mangiano ovunque… ed a tutte le ore! …pensate che c’è l’angolo bar persino dentro il post office. E mentre lo scrivo mi viene in mente mio padre che, durante la sua prima visita qui, sgranava gli occhi e ripeteva: ‘Ma questi scozzesi mangiano anche qui? …e anche a quest’ora? La risposta è si. E la spiegazione che mi sono data è che, in un posto tendenzialmente molto piovoso ed in cui la maggior parte degli shops chiude alle 17.30, l’unica cosa da fare è mangiare ;)

Questo era un piccolo ‘numero zero’ di come si vive al – quasi - Polo Nord, ma mi piacerebbe parlarvi più nel dettaglio di Moltissime cose, dalle abitudini degli scozzesi, ai posti imperdibili, allo shopping… e chi lo sa che non diventi un appuntamento mensile, un po’ come quella rubrica di Elle che mi piace tanto: quella in cui una giornalista, trasferitasi dall’altra parte del mondo, racconta la sua vita lontana dal Bel Paese.

Buona giornata girls,

Angelica.